Sandro Sangiorgi: “Il Salento, la luce di un terroir infinito”

“Il Salento: la luce di un terroir infinito”
“Il vino contiene il mondo,
la sua unità è composta da luce, terra, aria e acqua,
così come ci hanno educato nell’Antichità.
Nel Salento ci sono gli elementi costitutivi di un terroir nobilissimo,
abbiamo la lettura di vitigni originali
e l’interpretazione di persone impegnate
a custodire la bellezza”
(Sandro Sangiorgi, CWF18)
Quattro i vini scelti da Sandro Sangiorgi per la degustazione:
– “Sessant’anni” Primitivo di Manduria DOP delle Cantine San Marzano, vino muscolare e potente in bocca, complesso al naso, caratteristiche conferite sia dal vitigno, che dalla maturazione in pianta del primitivo, che in questo modo riesce ad esprimere tutto il potenziale del varietale. Il vino affina, inoltre, 12 mesi in barrique di rovere francese e americano, per esaltarne ulteriormente la trama speziata e tostata. Un grande Primitivo, ideale con le tradizionali preparazioni di carne del territorio, ma anche con arrosti e carni brasate.